Tecniche di messa a fuoco manuale per fotocamere e obiettivi mirrorless

In questo articolo troverai una guida che esplora sia le metodologie di messa a fuoco su fotocamere mirrorless sia i criteri da considerare per acquistare un obiettivo manuale

Il fuoco manuale nelle fotocamere mirrorless

Il fuoco manuale nelle fotocamere mirrorless

Il fuoco manuale nelle fotocamere mirrorless

Molti fotografi si affidano all’autofocus, ma la messa a fuoco manuale rappresenta una competenza essenziale per controllare al meglio la composizione. Le fotocamere mirrorless moderne semplificano questa operazione con strumenti avanzati.

Vediamo quali sono gli strumenti integrati per la messa a fuoco :

  1. Focus Peaking

    • Evidenzia con contorni colorati le aree a fuoco, visibili sul display o nel mirino elettronico.

    • Riduce l’incertezza, rendendo la messa a fuoco manuale più rapida rispetto ai metodi tradizionali.

  2. Touch Screen e Zoom (Magnify Tool)

    • Selezionare il punto di messa a fuoco toccando lo schermo.

    • Ingrandire la porzione selezionata per regolare con precisione la messa a fuoco ruotando la ghiera.

  3. Stabilizzazione

    • Riduce le vibrazioni, particolarmente utili quando si utilizza lo zoom per ingrandire aree dell’immagine.

Quando scegliere la messa a fuoco manuale?

In alcuni casi la scelta dell’uso del fuoco manuale è obbligata, vediamo quali sono:

  1. Obiettivi manuali o vintage

    • Adattare obiettivi senza motore AF su fotocamere moderne richiede l’uso della messa a fuoco manuale.

  2. Situazioni di scarsa luce

    • In condizioni di scarsa illuminazione, l’autofocus può essere lento o impreciso, mentre la messa a fuoco manuale offre maggiore affidabilità.

  3. Precisione estrema

    • Ideale per macrofotografia o profondità di campo molto ridotta, dove l’autofocus può sbagliare il punto di messa a fuoco.

La scelta di un obiettivo manuale: guida ai criteri essenziali

La scelta di un obiettivo manuale: guida ai criteri essenziali

La scelta di un obiettivo manuale: guida ai criteri essenziali

Gli obiettivi manuali rappresentano una scelta affascinante per i fotografi che cercano un controllo creativo più profondo sulla propria arte. Mentre la tecnologia moderna ci ha regalato autofocus sempre più sofisticati, c'è qualcosa di speciale nel rapporto diretto che si crea tra fotografo e fotocamera attraverso la messa a fuoco manuale. Ma come orientarsi nella scelta?

Il primo aspetto da considerare è la finitura dell'obiettivo. La classica finitura nera non è solo una questione estetica: i numeri e le scale di messa a fuoco risultano molto più leggibili in diverse condizioni di luce, un vantaggio pratico non trascurabile durante le sessioni fotografiche.

Le dimensioni e l'apertura dell'obiettivo giocano poi un ruolo fondamentale nell'esperienza d'uso. Gli obiettivi più luminosi, come quelli con apertura f/1.4, richiedono una rotazione più ampia della ghiera per la messa a fuoco - un aspetto che si traduce in maggiore precisione ma anche in tempi più lunghi di regolazione. Al contrario, gli obiettivi più compatti offrono una risposta più rapida, anche se le loro scale di profondità di campo risultano meno dettagliate.

Un elemento cruciale, spesso sottovalutato, è la precisione della scala delle distanze. Questa caratteristica diventa particolarmente importante per chi utilizza la tecnica del "zone focusing", dove la capacità di pre-impostare rapidamente la messa a fuoco può fare la differenza tra catturare o perdere il momento decisivo.

Tecniche di messa a fuoco

Tecniche di messa a fuoco

Tecniche di messa a fuoco

  1. Zone Focusing (per grandangoli)

    • Ideale per obiettivi con lunghezze focali fino a 35mm.

    • Impostare la distanza desiderata (es. 4 metri) e regolare l’apertura (f/8 o f/11) per garantire un’ampia profondità di campo.

  2. Messa a fuoco standard (per 50mm e oltre)

    • Portare la fotocamera all’occhio e regolare la ghiera fino a trovare il punto di messa a fuoco.

    • Partire dal "punto di stop" a infinito per ridurre i movimenti della ghiera.

  3. Sfruttare linee ad alto contrasto

    • Concentrarsi su linee verticali o orizzontali con un forte contrasto per facilitare la messa a fuoco.

  4. Adattare il movimento del corpo

    • In situazioni dinamiche, muovere il corpo per mantenere il soggetto a fuoco piuttosto che regolare continuamente la ghiera.

  5. La tecnica dell’iperfocale

    Cosa significa iperfocale?

    La distanza iperfocale è il punto di messa a fuoco in cui tutto, da metà di quella distanza fino all’infinito, appare nitido nell’immagine. Questa tecnica è particolarmente utile per paesaggi e fotografia di strada, dove si vuole ottenere la massima profondità di campo possibile.

    a) Calcolare la distanza iperfocale

    • La distanza iperfocale dipende dalla lunghezza focale dell’obiettivo, dall’apertura selezionata e dal formato del sensore. Formule e tabelle sono disponibili per calcolarla rapidamente.

      La distanza iperfocale si calcola utilizzando una formula che dipende da:

      1. La lunghezza focale dell’obiettivo (f).

      2. L’apertura del diaframma (f-stop, es. f/8, f/11).

      3. Il circolo di confusione (CoC), che rappresenta il limite della nitidezza percepibile e dipende dalla dimensione del sensore della fotocamera.

      Formula della distanza iperfocale

      La distanza iperfocale è calcolata dividendo il quadrato della lunghezza focale per il prodotto tra il valore del diaframma impostato (f-stop) e il circolo di confusione. Successivamente, si somma la lunghezza focale per ottenere la distanza finale.

      Dove:

      • H è la distanza iperfocale (in metri o millimetri).

      • f è la lunghezza focale (in millimetri).

      • N è il numero f-stop selezionato (es. f/8).

      • CoC è il circolo di confusione, tipicamente espresso in millimetri.

        esempio

        • Lunghezza focale: 35mm.

        • Apertura: f/11.

        • Circolo di confusione: 0,03mm (tipico per una fotocamera full-frame).

Formula del calcolo dell'iperfocale

Formula per il calcolo della Iperfocale

La distanza iperfocale è 3,75 metri.

Ovvero :

  • Focalizzando a 3,75 metri, tutto, da 1,875 metri (metà di 3,75) fino all’infinito, risulterà nitido.

  • Questo è ideale per paesaggi in cui si desidera che il primo piano e lo sfondo siano entrambi a fuoco.

b) Impostare la messa a fuoco

  • A questo punto regolare l’obiettivo affinché sia messo a fuoco sulla distanza iperfocale.

  • Verificare che la scala della profondità di campo sull’obiettivo copra il range desiderato, da metà della distanza iperfocale all’infinito.

Conclusione

La messa a fuoco manuale, la scelta oculata di obiettivi manuali e l’uso della tecnica dell’iperfocale sono strumenti preziosi per ogni fotografo. Apprendere queste competenze non solo migliora la precisione degli scatti, ma amplia anche le possibilità creative.

Con pratica e attenzione ai dettagli, è possibile ottenere immagini di qualità superiore che esprimono al meglio la visione artistica del fotografo.

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