Attraversando il quartiere Coppedè con la mia Sony a7III e Helios 44 -2
Ieri sera, tornando a piedi da un incontro di lavoro, ho attraversato il suggestivo Quartiere Coppedè.
Situato nel cuore di Roma, questo quartiere affascinante e ricco di storia ha catturato la mia attenzione mentre percorrevo le vie meno frequentate. Tra gli edifici di stile eclettico e fantastico, ho notato diverse opportunità per scatti interessanti.
La mia compagna di avventure fotografiche era la Sony A7III, dotata di un obiettivo vintage, l'Helios 44-2, un 58mm di fabbricazione russa con messa a fuoco manuale. La sua complessità nel mettere a fuoco a tutta apertura e la suscettibilità al controluce con la conseguente perdita di contrasto e fastidiosi aloni rendono questa lente una sfida affascinante. Tuttavia, quando si riesce a domarla, regala immagini di straordinaria bellezza.
Il quartiere Coppedè
Passeggiando tra le vie di questo quartiere unico, sono andato da Piazza Mincio, Via Brenta (dove trova spazio il prestigioso Liceo Avogadro), Via Ombrone, Via Ticino e Piazza Trento. Il Quartiere Coppedè, progettato dall'architetto Gino Coppedè un architetto italiano nato nel 1866 e morto nel 1927, fu costruito tra il 1913 e il 1927 e si trova nel quartiere Trieste di Roma. Si distingue per la sua architettura eclettica, con elementi che richiamano stili che spaziano dal Medioevo al Rinascimento. Ogni angolo offre una sorpresa, e l'atmosfera fiabesca di questo quartiere ha contribuito a rendere ogni scatto ancora più magico.
Cosa mi ha ispirato e che fotografie ho scattato nel quartiere Coppedè
Il mio obiettivo non è stato quello di catturare l'incredibile architettura del Quartiere Coppedè, ma di esplorare la sua dimensione più intima e verde. Perciò, mentre camminavo tra i vicoli e le piazze, il mio sguardo è stato catturato dal suggestivo fogliame di inizio inverno e dalle piante che adornano i giardini del quartiere.
Nella tranquillità di quegli spazi verdeggianti, ho cosi deciso di concentrarmi su dettagli più naturali, utilizzando l'eccezionale effetto bokeh dell'obiettivo vintage Helios 44-2. I giochi di luce e sfocatura hanno trasformato i giardini in un mondo di atmosfera misteriosa, un luogo senza tempo. In questi scatti, il quartiere stesso è quasi assente; potremmo trovarci in qualsiasi giardino incantato. Tuttavia, è proprio la suggestione e il mistero del Quartiere Coppedè che hanno ispirato questa scelta fotografica.
Le foto non hanno ovviamente quella definizione e quella nitidezza tipiche delle lenti moderne. Ma questo look vintage è proprio quello che mi fa amare questa lente complicata. Per uno stile fotografico più rilassato, ponderato, che richiede attenzione e concentrazione.